Infarti nei giovani: sintomi, cause e prevenzione

Negli ultimi anni i dati epidemiologici hanno lanciato un segnale preoccupante: infarti e ictus non sono più patologie che riguardano soltanto le persone anziane. Sempre più spesso, infatti, colpiscono individui sotto i 50 anni e in alcuni casi persino under 40. Secondo l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), gli infarti negli under 45 rappresentano già il 6% del totale, con circa 1.000 casi in più ogni anno rispetto a cinque anni fa. Anche gli ictus non fanno eccezione: il 10-15% colpisce chi non ha ancora compiuto 50 anni (fonte: A.L.I.Ce. Italia).

Le cause di questo fenomeno sono molteplici. Oltre ai fattori classici come alimentazione scorretta, sedentarietà e fumo, oggi incidono anche abitudini sempre più diffuse fra i giovani: consumo eccessivo di alcol, utilizzo di sostanze stimolanti o anabolizzanti e pratiche estreme legate al fitness. Tutti comportamenti che aumentano significativamente il rischio cardiovascolare e che, combinati con stress e mancanza di sonno, anticipano l’esordio delle malattie cardiache.

La prevenzione diventa quindi essenziale. Non si tratta solo di promuovere uno stile di vita attivo e un’alimentazione equilibrata, ma anche di diffondere una cultura della salute che scoraggi l’abuso di sostanze e favorisca controlli regolari, soprattutto in chi ha familiarità per malattie cardiovascolari. Proteggere il cuore dei più giovani significa agire oggi, con consapevolezza e responsabilità.

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